“Ti devo tanto come uomo / lavoro insieme ai figli tuoi / ooh Milano / fa di me quello che vuoi!” Alberto Fortis - Cantante e musicista, artisticamente rinato a Milano.
Finisco il liceo e mi iscrivo a Storia. Bello, ma non so che farmene. Intanto, un’accademia di cinema e fotografia.. Lascio gli studi e mi dedico alla passione per l’arte. Prima di rimettermi in gioco in NABA, organizzo eventi a tema. Creare significati a 360° ora è la mia vita. I sogni nel cassetto molti, come i progetti, tra cultura, arte ed educazione. Senza fare a meno della buona musica. Vabeh poi c’è lo sport in tv.. che ci devo fare?! Mi piace!
Quando ho iniziato grafica alla NABA volevo strumenti. Più strumenti per contribuire, praticamente, alla crescita di questa città, al suo sviluppo culturale. Poi alcuni amici hanno iniziato a incontrarsi con questo stesso scopo e ho rotto gli indugi: mi sono buttato nella mischia. Ora quello che ho imparato coi miei studi lo uso qui e non posso più fare a meno di pensare a questo piccolo contenitore di nome Arteca e di immaginare le infinite connessioni, i mondi e le sinestesie a cui potremo dare vita.
Arteca per me nasce a 18 anni: Odiavo Milano al liceo, non potevo sopportarla: Istinto di ribellione tipico di quell’età. Attorno a questo istinto, però, ho trovato una famiglia e Milano era lì per noi. Si è lasciata impossessare dal nostro infinito bisogno di sentirsi a casa. Ora voglio che quella casa risplenda. Ecco cos’è Arteca. Cercare nei piccoli meandri di questa città l’insospettabile bellezza e l’inesauribile voglia di essere grande, insieme. D’altronde “Milan l’è un gran Milan” e la storia lo dimostra.
Alberto Francia
Direttore Artistico

AlbiTeca
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Cosa ci rende umani? Quando ho scoperto che uomini come Lévi-Strauss hanno dedicato la propria vita per fare chiarezza a tal proposito, ho avuto più di una illuminazione. Ad esempio, che parole come "normale" o "naturale" possono essere tanto necessarie quanto inutil. Mi spiace, ma preferisco la parola "relativo"...

Si perché le due cose si uniscono nella mia storia. Da piccolo passavo ore a cercare di riconoscere le bandiere di ogni stato del mondo. Pochi semplici simboli per raccontare interi popoli. Guardare quelle bandierine sfidarsi, appassionarmi all'una o all'altra, è una gioia tutta mia che vive ancora oggi. Ogni 4 anni, state certi, quelle sfide io non me le perdo.

Questo artista infinito è stata la mia porta verso la poesia, gli ideali, la musica, la comicità e il più recente amore per Milano. Non credo ci siano parole da esprimere, va solo ascoltato, cantato, vissuto. Niente di più.

C'è stato un momento in cui volevo ribellarmi a tante, troppe cose. In quel momento il punk si legò a me e da allora la sua energia viscerale non mi abbandona. Green day, Ramones, Blink, Rancid, The Clash.. poesia sudata ed esplosiva.

Un giorno un amico strampalato mi consigliò un libro: "Le 13 vite e mezzo del capitano Orso Blu, autore Walter Moers". Un titolo strampalato quanto lui. Allora lo lessi. Poi divorai anche le altre storie di questo visionario illustratore tedesco e fidatevi.. vi sfido a trovare un espressione di fantasia più pura di quella che popola il balordissimo mondo di Zamonia.

Amore totale e incondizionato. Il rock è nato dalla loro musica, oltre i generi e le convenzioni. Genio individuale puro e un amalgama artistica irripetibile insieme. Ogni loro pezzo, ogni loro live, ogni loro parola è quanto di più autentico esista nella storia del rock.

Per un istante ho voluto fare il fotoreporter. La Fotografia rimane una passione, ma non ho la stoffa per fare questo mestiere. La stoffa di alcuni tra i poeti più coraggiosi che siano esistiti. Sono i grandi e leggendari di Magnum Photos. Poesia visiva per raccontare la storia di noi tutti, umani nel mondo.

Ogni uomo, prima o poi, trova anche solo per un istante la sua casa. Questa è stata la mia, a lungo. Qui ho conosciuto e vissuto me stesso, i miei amici, la mia storia. Qui sono passati tutti i miei sogni. Tra i suoi alberi, le sue pozzanghere, i suoi barboni, le sue panchine, gli studenti, i cani, i vecchi tossici, le pizze... e molto molto molto altro

Non sono mai stato un gran lettore, ma quando un libro mi entra dentro, ci si attacca fortissimo. Questo capolavoro di narrazione traccia uno tra i più complessi, intensi e inquietanti affreschi sulla psiche umana che io conosca e le riflessioni a cui mi ha spinto mi accompagnano ogni giorno.