"Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti, e altre segrete, che amano essere scoperte" – Carlo Castellaneta, scrittore e giornalista milanese
Laureato alla Statale di Milano, intraprendo la strada del giornalismo all’Università di Genova. Dopo poco tempo rientro a Milano e lavoro per alcuni giornali locali, finché non divento giornalista pubblicista. Nel frattempo intraprendo anche altri percorsi professionali, tra cui alberghi e uffici stampa, senza perdere di vista l’obiettivo. Ah si, mi piace leggere e scrivere ovviamente.
La passione per Arteca risale al primo giorno in cui il progetto, di fatto, è nato. Io e Ginny ci siamo incontrati in una nota birreria milanese e abbiamo scambiato un paio di idee sulle mancanze di Milano. Sono seguiti altri incontri, innesti, discussioni e successi. Ma è da quel primo momento che per me si è acceso il motore di Arteca.
Per me Arteca è una nuova forma di comunicazione. Ho percepito un impoverimento della capacità comunicativa negli ultimi anni. Le cause principali sono senza dubbio la tecnologia e le nuove tecniche che riducono i tempi e sterilizzano l’impatto emotivo. Arteca è in grado di ricreare il contesto ideale per un dialogo costruttivo sulla base di argomenti di impatto quotidiano, grazie all’incontro di diversi punti di vista espressi sotto un profilo artistico.
Arteca è un contenitore di creatività e come tale è usufruibile da chiunque. A noi spetta il compito di stabilire il format giusto per rendere possibile questo intento.
Gabriele Di Terlizzi
Ufficio Stampa

GabriTeca
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Il mio sogno, la mia illusione. Per anni ho avuto un obietto: diventare giornalista. Ci sono riuscito ma la strada è ancora in salita.

In assoluto il mio autore preferito. Da quando ho letto “Addio alle armi” non mi sono fermato e ho letto tutti i suoi libri. Ma è da “Per chi suona la campana” che qualcosa è scattato. Se c’è una figura a cui mi ispiro, questa è senza dubbio il caro vecchio Ernest.

Ladri, corrotti, raccomandati e privilegiati. Bene, ma la politica è ben altro. D’altronde ne so qualcosa visto che sono laureato in Scienze Politiche. Capire è molto più complesso di giudicare, soprattutto in politica.

Ok che banalità. Un italiano che ama il calcio è un cliché fatto e finito. Ma che ci posso fare se sono innamorato dello sport più bello del mondo? Cerco anche di applicarmi, ma lasciamo perdere.

Premetto che adoro leggere qualsiasi tipo di libro. Ma il primo amore non si scorda mai. Sono stato battezzato con il Signore degli Anelli quando avevo solo 12 anni e da lì è stata la fine per la mia concezione della realtà.

One Piece è solo l'ultimo di una lunga serie di manga, fumetti e, in generale, cartoni animati che seguo fin da quando sono bambino. Ogni volta che ne guardo uno mi illudo che sia l'ultimo...

La mia passione per la birra non si limita alla mera degustazione (quasi quotidiana). Infatti da poco ho cominciato l’attività di homebrewing con alcuni amici. Datemi una IPA e sarò vostro per sempre.

Che sia per lavoro o per rilassarmi, ho sempre avuto un debole per la scrittura. Mi ritrovo sempre un pezzo di carta su cui appuntare qualcosa, anche i biglietti della metro. Dovrei usare la tecnologia? Se il polso non fa male non sono soddisfatto, che vi devo dire.

Sì il treno! Il treno è di gran lunga il mezzo di trasporto che preferisco. Sul treno ho dato perseguito le mie passioni, ho conosciuto persone stimolanti, ho scritto migliaia di pagine, ho fatto viaggi della speranza con amici e ho ripassato gli esami dell’università…soprattutto ho avuto il tempo di saziare il mio bisogno di solitudine.